Ischia, lo scrittore De Giovanni: «Ho molta rabbia: era un evento che ci si poteva assolutamente attendere»

«Mi auguro che passate queste ore di grande dolore e di ricerca dei superstiti o dei corpi si trovino i responsabili, le persone che in qualche modo, per omissione o dolosamente o per colpa grave, non hanno messo mano ai correttivi che potevano impedire una strage».

Lo ha detto all’ANSA lo scrittore Maurizio De Giovanni di cui ieri è uscito ‘Caminito’ (Einaudi Stile Libero Big).

«Ho molto dolore e molta rabbia. Il dolore è per quello che è capitato alla povera gente, alle famiglie. Due genitori e un bambino di 21 giorni uccisi nel sonno da questa terribile frana. Molta rabbia perché era un evento che ci si poteva assolutamente attendere. Ischia ha 60 mila abitanti e 27 mila domande di condono che significa quasi una per ogni due abitanti. Tenendo conto del fatto che nessuno vive da solo, praticamente è come se tutte le abitazioni fossero in questa condizione. E c’erano 600 sentenze di abbattimento di immobili già completate. Significa che l’abbattimento di 600 costruzioni era già stato determinato ma non era ancora stato fatto. La rabbia viene da questo», ha aggiunto De Giovanni.

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