«Quello che manca negli interventi annunciati dal governo è il tema del lavoro. Manca un intervento serio sul cuneo fiscale. Sono due anni che diciamo che bisogna intervenire, perché è l’unico sistema per mettere i soldi in tasca agli italiani, soprattutto quelli dei bassi redditi. Noi riteniamo che si debba fare un taglio shock forte, a maggior ragione con un’inflazione di questo tipo: 16 miliardi di intervento, due terzi a favore dei lavoratori, un terzo a favore delle imprese».

Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando all’evento ‘Cinquantesimo Confindustria Abruzzo’, all’Aurum di Pescara.

Un intervento che, secondo il presidente di Confindustria, «vorrebbe dire mettere 1.200 euro in tasca agli italiani, una mensilità in più per tutta la loro vita lavorativa strutturale».

«Questo» – ha proseguito – «è l’intervento che noi chiediamo. Non credo che siano i tre, quattro miliardi di spending review previsti in tre anni. Come trovare le risorse non intaccando la finanza pubblica?».

«Con la riconfigurazione della spesa pubblica. Un Paese che spende mille miliardi di spesa pubblica, credo che possa riconfigurare il quattro, cinque per cento di essa. Si può e si deve fare. Il lavoro è centrale deve essere centrale nell’azione di questo governo», ha concluso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *