
Il 7 settembre «per un giorno la nostra produzione si fermerà e questo accadrà un giorno a settimana».
Così Pippo Callipo, imprenditore calabrese da cui prende il nome uno dei marchi di tonno più rinomati in Italia, parlando con l’Adnkronos degli effetti della crisi energetica.
«Non licenzieremo nessuno, stiamo valutando con i nostri operai la cassa integrazione o il recupero di ore. Chiediamo al governo una mano o rischiamo di andare incontro ad un fallimento: 300 persone, solo da noi, potrebbero finire in mezzo alla strada. Non ho mai vissuto una situazione così drammatica in vita mia», ha concluso.