
«Comunque vada il voto, dopo tutte le accuse di allarmi democratici da destra e da sinistra, l’Italia precipiterà nel caos e nessuna delle attuali coalizioni rimarrà in piedi».
Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
Secondo l’ex ministro bisogna «isolare le ali estreme, Fratelli d’Italia e Cinque Stelle, e andare avanti con una coalizione Ursula e un governo Draghi sostenuto da un terzo polo che avrà almeno il 15%».
La sinistra «ha quattro programmi diversi, quindi non ha un programma», mentre la destra «ha tre programmi diversi, provate a conciliare le tasse di Matteo Salvini con le pensioni di Silvio Berlusconi e il silenzio in merito di Giorgia Meloni,» ha aggiunto.