
«Un secondo arresto a Palermo, a distanza di due giorni, tra i candidati del centrodestra. Un’altra accusa di voto di scambio elettorale politico-mafioso. Mentre noi del Movimento incontravamo cittadini che non arrivano a fine mese e imprenditori che denunciano la mafia rischiando la vita per cambiare le cose, alcuni candidati di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, si prodigavano a incontrare esponenti mafiosi».
Lo ha scritto in un post su Facebook il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
«“La mafia è una montagna di merda”: le parole di Peppino Impastato le ricordiamo bene. E noi questo schifo e questa puzza li vogliamo lontani, lontanissimi dalle Istituzioni. Dobbiamo rispondere in maniera coesa, senza fare un passo indietro. Senza timori e a viso aperto.
Palermo merita di più, merita rispetto. Stiamo ascoltando analisi del voto che si soffermano a valutare quale forza politica rischi di più in queste amministrative. Io dico che dobbiamo preoccuparci di quanto stiano rischiando i cittadini se non si argina chi nella politica cerca solo un’occasione per perorare clientelismo, malaffare e interessi personali. Il tutto aggravato dal fatto che in tanti vorrebbero mettere le mani sulla montagna di miliardi del Pnrr, non certo per fare gli interessi dei cittadini. Non lo permetteremo», conclude il post.
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