
«Io penso che il terzo mandato sia la morte definitiva di quello che era il Movimento nato più da Gianroberto Casaleggio, che ne era la mente, che da Beppe Grillo, che era il megafono».
Lo ha detto all’Adnkronos Gianluca Corrado, candidato sindaco pentastellato a Milano nel 2016, fuoriuscito dal Movimento lo scorso autunno, dopo cinque anni come consigliere comunale.
«Io ho finito il mio mandato, sono uscito dal Movimento e ho tra l’altro deciso di non fare più politica, perché i presupposti con cui siamo partiti erano completamente diversi. I nostri presupposti erano quelli di portare in quelle stanze i cittadini e questo è completamente antitetico all’ipotesi di un terzo mandato, che per me è del tutto sbagliato. Mi sembra che abbiano aperto la scatoletta di tonno, gli sia piaciuta e continuino a comprarne», ha aggiunto Corrado.
«Il Movimento così come io lo avevo conosciuto non esiste più: ora è diventato un partito politico, sia nella forma che nella sostanza. Quindi dal loro punto di vista mi sembra logico che vogliano dei politici professionisti: è una necessità naturale in quella che secondo alcuni è un’evoluzione, secondo me invece un’involuzione del Movimento verso una vecchia forma partitica», ha affermato ancora l’ex consigliere pentastellato.
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