Quirinale, Letta: «Il punto di non ritorno è stato venerdì mattina, quando il centrodestra ha deciso di mettere in votazione Casellati»

«Il punto di non ritorno è stato venerdì mattina, quando il centrodestra ha deciso di mettere in votazione Casellati. Per tutto il tempo il centrodestra non ha riconosciuto che nessuna delle due coalizioni aveva la maggioranza, poi l’Aula lo ha certificato e da lì abbiamo accelerato».

Così il segretario PD Enrico Letta intervenendo a ‘Mezz’ora in più’ su Rai3.

«Sul tavolo avevamo vari nomi super partes, oltre Mattarella che ha preso piede. C’erano anche Amato, Casini, Cartabia, Severino, Belloni. Su questi nomi ognuno di noi poteva capire, all’interno dei suoi gruppi parlamentari, se c’era la possibilità di trovare un’intesa su questi nomi», ha spiegato sottolineando riguardo a Belloni che «non ho obiezioni, non esiste una norma che impedisce» al capo dei servizi segreti di diventare presidente della Repubblica. Sempre su Belloni il leader Dem considera «che non ci sia stato accordo preventivo su Lega-M5s, è stato solo un cortocircuito mediatico . L’azione è nata e morta nel giro di 10 minuti, è stata bruciata subito».

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