«Mi ha fatto molto piacere il giudizio di Travaglio, ma ovviamente non è cosa per me. Io mi sono sempre chiesto se sono in grado di fare una determinata cosa, e questa non è una cosa che sarei capace di fare. Sono molto grato a Travaglio di questo giudizio così lusinghiero, ma la cosa si ferma lì».

Franco Coppi, giurista e avvocato di Silvio Berlusconi, ha commentato così le parole di Marco Travaglio, il quale nei giorni scorsi ha affermato che «prima di rassegnarsi a un Aventino di bandiera, i partiti dovrebbero tentare dei nomi presentabili che possano piacere anche all’altra parte. E certamente una figura come quella di Franco Coppi, che è un grande giurista, sarebbe adatta. È l’avvocato di Berlusconi, ma l’ha sempre difeso tecnicamente, senza attaccare i magistrati».

Coppi ha detto all’Adnkronos: «Non mi aspettavo proprio che si parlasse di me a proposito della presidenza della Repubblica, Travaglio è un ottimo giornalista e, ripeto, mi fa molto piacere che abbia fatto il mio nome. Lo prendo come un apprezzamento di cui sono molto contento, ma, per carità di Dio, non mi sento in corsa».

«So a malapena fare due cose, credo di aver fatto discretamente il professore universitario, so fare l’avvocato, ma più di questo non so fare e non ho mai cercato di far cose che non so e di cui non sono all’altezza», ha concluso.

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