
«Alla riunione del centrodestra» sul Quirinale che si è tenuta venerdì 14 gennaio «c’è stata una indicazione di Berlusconi a metà, perché deve verificare i numeri. È un passo indietro per loro nella candidatura di Berlusconi, che oggi ha fatto un passo indietro».
Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, alla riunione dei grandi elettori del partito.
«Il mio messaggio è per Salvini e Meloni, loro rischiano la sindrome di Bersani. I numeri ce li hanno loro, se sono capaci portano a casa il risultato. Se no, vengono colpiti dalla sindrome di Bersani. Nel 2015 avevamo 420 voti, oggi il centrodestra ne ha 460. Se loro sono capaci, costruiscono la maggioranza. Se no vanno a sbattere, ed è la prima partita di Champions. Non è più di precampionato o coppa Italia. Lì si vede chi è capace e chi no», ha proseguito Renzi.
«Se il centrodestra propone un candidato che fa l’interesse dell’Italia e degli italiani, se è autorevole, credibile e adatto siamo pronti a votarlo. Bisogna vedere chi è, qual è. Ma il centrodestra dovrà presentare un nome diverso da Berlusconi. Sarà in grado? Vedremo», ha aggiunto.
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Io vedo berlusconi in ottimo presidente