
«Non solo non esibirò alcun Green pass per entrare in Parlamento, non potranno neanche mettersi a fare barriera per entrare in un luogo istituzionale che non può prevedere alcuna limitazione».
Lo ha affermato Gianluigi Paragone, senatore e fondatore di Italexit, intervenendo a “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.
«Il Parlamento non è un luogo di lavoro, nessun luogo di lavoro ha in Costituzione gli articoli dedicati specificatamente a lui. Se entriamo dentro questa logica allora vuol dire che il Parlamento lo possiamo tranquillamente chiudere. E’ proprio nel momento dell’emergenza che la grammatica istituzionale con i suoi pesi e contrappesi ha la sua utilità. Non è che se piace l’uomo solo al comando allora alla Costituzione si mette un asterisco e diventa da repubblicana a draghiana, la Costituzione vale per tutti anche per Mario Draghi», ha aggiunto.
«Questo stato di emergenza sta scivolando sempre di più verso qualcosa che ha elementi caratterizzanti del nazismo, del fascismo e del regime comunista. O ci stanno prendendo in giro con le percentuale dei vaccinati, oppure è la tentazione dell’uomo solo al comando che non ha più resistenze. Lo Stato ti sta obbligando al vaccino senza assumersene la responsabilità, è un atto meschino e vigliacco», ha detto ancora Paragone.