
«Io da ministro ho lavorato bene con Chiara Appendino. Non ho mai avuto un cattivo rapporto. È una persona che stimo. Secondo me è stata condannata in maniera folle, assurda».
Lo ha dichiarato Matteo Salvini, a Torino per sostenere la candidatura a sindaco di Paolo Damilano.
«Da imputato in un processo che inizia a breve non dovrei dirlo, ma condannare un sindaco per una disgrazia di piazza mi dice che c’è da cambiare la magistratura», ha aggiunto il leader della Lega.
«Cambiamento, uno sguardo al futuro, lavoro, modernità. Penso che Paolo Damilano sia l’uomo giusto al posto giusto per una città industriale come Torino, che negli ultimi anni ha sofferto, ha perso occasioni, dalle Olimpiadi alle fiere. Qualcuno voleva bloccare anche la TAV», ha anche detto il segretario del Carroccio.
«Avere un imprenditore che rilanci il tessuto economico di questa città, che usi bene i fondi europei, penso che sia la scelta giusta», ha rimarcato Salvini. «Questa è l’unica delle grandi città che vanno al voto dove il Centrodestra non ha mai vinto nella storia. Sento una buona aria. La dico tutta: noi faremo di tutto per vincere al primo turno. Non vedo l’ora che arrivi il tre ottobre», ha aggiunto il leader della Lega.