
«Ho un pochino d’ansia, perché dobbiamo gestire l’obiettivo a medio-termine, ovvero l’estate. La velocità che si vuole imprimere alle riaperture mi spaventa un po’. Nel momento in cui apriamo nelle zone gialle, cresce il numero di contatti e, con questo, la probabilità di malattia. Avremo il rischio di un’onda di risalita, speriamo che le vaccinazioni proseguano e la livellino verso il basso».
Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano, intervenendo ai microfoni della trasmissione di La7 “Tagadà”.
Quanto al coprifuoco, l’esperto ha affermato: «Dal punto di vista della scientificità, non c’è un’oggettività e non si può stabilire se sia meglio alle 22 o alle 23. Di certo, tutti gli interventi di lockdown adottati fin qui hanno portato a risultati efficaci, mitigando la diffusione e riducendo il numero dei contatti di ciascuno di noi. La modalità di scelta della chiusura serale è pertanto legata a ridurre quella quota di contatti e alla volontà di dissuadere le persone dal muoversi».