Iss: «I migranti non costituiscono un rischio infettivo rilevante per la salute pubblica della popolazione ospitante»

«I migranti non costituiscono un rischio infettivo rilevante per la salute pubblica della popolazione ospitante».

È la conclusione a cui è giunto dall’Istituto superiore di sanità (Iss), che in collaborazione con esperti internazionali ha realizzato un trattato pubblicato sulla ‘Oxford Research Encyclopedia of Global Public Health’.

«Ciò che va più tenuto sotto controllo è l’aumentato rischio di esposizione alle infezioni tra i migranti stessi, ovvero all’interno delle loro comunità», ha avvertito l’Iss.

«La crescente mobilità umana, di cui la migrazione è una componente tuttavia minima, con la maggior parte dei movimenti dovuti al turismo internazionale, ai viaggi per lavoro, affari o studio e alle operazioni militari all’estero è comunque un fattore chiave della circolazione dei microrganismi. È tuttavia all’interno delle comunità di migranti che si concretizza il rischio maggiore di malattie infettive per i migranti stessi, per un maggior rischio di esposizione e per le infezioni non rilevate e non trattate a causa dell’emarginazione e delle cattive condizioni di vita», ha spiegato Silvia Declich, ricercatrice del Centro nazionale per la salute globale dell’Iss e responsabile del trattato.

1 comment on “Iss: «I migranti non costituiscono un rischio infettivo rilevante per la salute pubblica della popolazione ospitante»
  1. Mio ha detto:

    No. Dico mica penserete di farcela a bere?

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