
I soldi del Recovery Plan non andranno a un’opera come il Ponte sullo Stretto.
Lo ha assicurato il Movimento 5 Stelle
«Dopo le perplessità espresse dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, anche il ministro della Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha ribadito che il Ponte sullo Stretto non è un’opera compatibile con le risorse e con le tempistiche dettate dal Recovery plan», hanno spiegato i 5Stelle su Facebook.
Ma soprattutto, hanno aggiunto, «non è compatibile con le emergenze del nostro Paese e delle Regioni eventualmente interessate dall’opera. Il governo ha finalmente sgomberato il campo da questo tema periodicamente tirato fuori da alcune parti politiche non certo per fare gli interessi dei cittadini».
«Ora è il momento di concentrare energie e risorse sulla realizzazione delle opere effettivamente utili, come il Movimento 5 Stelle ha già fatto fin dai primi giorni della legislatura, per esempio con i 7 miliardi di euro investiti per l’ammodernamento della rete ferroviaria in Sicilia o l’imminente partenza del primo lotto dei lavori per l’alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria», hanno sottolineato i pentastellati.