
«Il 5 aprile del 2010, esattamente undici anni fa, WikiLeaks pubblicò Collateral Murder, un video che mostra l’assassinio di diciotto civili iracheni disarmati (tra i quali due reporter della Reuters) abbattuti da un elicottero Apache dell’esercito USA. In quel video i soldati americani sparano come se si trovassero in una sala giochi di Las Vegas. Quel video venne consegnato ad Assange da Chelsea Manning, un ex-militare USA che aveva svolto il ruolo di analista di intelligence a Baghdad».
Lo ha scritto in un editoriale per TPI l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista.
«Nelle stesse settimane Wikileaks pubblicava migliaia di documenti top-secret che rivelavano omicidi, torture, violenze di ogni genere perpetrate dai soldati USA in Iraq e Afghanistan, teatro di un’altra guerra infame fatta digerire alla pubblica opinione mondiale grazie alla consueta iniezione di fake-news. Ma nel mondo del sottosopra il criminale rischia di diventarlo Assange», ha denunciato l’ex parlamentare.