
«In questo momento è meglio chiudere che aprire, proprio per poter confermare un andamento in tendenziale miglioramento e governare la campagna vaccinale».
Lo ha detto in un’intervista al quotidiano online ‘Open’ il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano.
I numeri del bollettino di giovedì «testimoniano un andamento a plateau e si registrano purtroppo moltissimi decessi: 460, una cifra imponente che ci riporta alla prima ondata e alla quale per certi versi ci siamo abituati. Questo non va bene», ha continuato Pregliasco, «tant’è che poi, anche a causa delle difficoltà di comunicazione incontrate dal vaccino AstraZeneca, molti vedono di più la presunta e non vera pericolosità del vaccino rispetto all’evidenza statistica di una mortalità almeno del 2%».
Secondo il virologo «c’è un evidente sovranismo vaccinale, ogni nazione vuole di più e da noi accade lo stesso anche a livello regionale, ci si guarda in cagnesco ma è una guerra fra poveri in una situazione di carenza oggettiva di vaccini».