
«È necessaria la discontinuità» con il governo Conte 2. «La Corte costituzionale si è pronunciata già due volte, nelle ultime settimane, disponendo che gli interventi di contrasto della pandemia fanno parte della profilassi internazionale, che spetta in via esclusiva allo Stato».
Lo ha detto all’Adnkronos il professor Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale.
«Dunque, la cacofonia di voci che abbiamo sentito nel corso dello scorso anno deve cessare. In secondo luogo bisogna ripartire dall’articolo 16 della Costituzione. Questo richiede che, per limitare la libertà di circolazione dei cittadini e degli altri residenti, è necessario innanzitutto una legge e che essa deve essere di carattere generale. Quindi occorre che vi sia un atto normativo, prima che possano essere emanati atti amministrativi», ha spiegato Cassese.
«Infine è bene mandare in soffitta il Dpcm e, una volta adottate leggi o decreti legge, ricorrere ai decreti del presidente della Repubblica, oppure alle ordinanze, come prevede la legge del 1978. Aggiungo che i cittadini, duramente provati nell’anno trascorso dalla scarsa chiarezza, nonché dalle molte incongruenze del governo, vorrebbero poter leggere atti normativi ed amministrativi scritti in modo chiaro, senza rinvii ad altri atti, comprensibili», ha aggiunto.