Dott. Franco Berrino: «Passare alcune ore in un ambiente con una grande concentrazione di alberi riduce anche lo stato infiammatorio cronico»

La medicina giapponese da decenni ha constatato che «quando le persone passano alcune ore in un ambiente con una grande concentrazione di alberi (foreste, parchi) si riduce il loro stato di stress, di ansia e di depressione, documentato da una diminuzione dei livelli plasmatici o salivari del cortisolo, dalla riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, e dall’aumento della variabilità del ritmo cardiaco, un indicatore prezioso di salute; è stata inoltre riscontrata una diminuzione dello stato infiammatorio cronico».

Lo ha spiegato il dottor Franco Berrino in un post su Facebook nel quale ha promosso il nuovo progetto dell’associazione La Grande Via, che si chiama “La Via delle Foreste”.

Berrino ha anche fatto sapere che «sono sufficienti anche brevi periodi di cammino in foresta, dell’ordine di mezz’ora-un’ora, per riscontrare effetti fisiologici, ed è logico ipotizzare che periodi più lunghi abbiano un impatto significativo sul rischio di sviluppare o dell’aggravarsi di patologie croniche. Grandi studi epidemiologici hanno coerentemente riscontrato che chi abita in aree ricche di alberi ha una mortalità significativamente ridotta rispetto a chi vive in aree più cementificate. La differenza è verosimilmente dovuta al minor inquinamento atmosferico, alla maggiore comodità di praticare esercizio fisico, ma anche alla bellezza e al silenzio, che conferiscono al sistema nervoso autonomo una maggiore capacità di gestire lo stress».

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