Dott. Franco Berrino: «Chi vive con un fumatore ha un rischio aumentato del 30% circa di sviluppare un tumore dell’apparato respiratorio»

«La Giornata Mondiale contro il Cancro sarà un’occasione per magnificare i successi della ricerca sulla cura dei tumori, i nuovi farmaci, le più lunghe sopravvivenze. Noi, a La Grande Via ci occuperemo più modestamente di come ridurre il rischio di ammalarci».

Lo ha scritto il dottor Franco Berrino in un post sulla propria pagina Facebook.

«Il primo passo» – ha spiegato Berrino – «è non fumare, ma lo sappiamo da settant’anni, è stato accettato nel mondo scientifico e medico da cinquant’anni, per cui non fa più notizia. Non fa più notizia ma fa ancora morti: 15.000 al giorno nel mondo. Il tabacco uccide anche chi non fuma: chi vive con un fumatore ha un rischio aumentato del 30% circa di sviluppare un tumore dell’apparato respiratorio, più o meno come chi vive in una città molto inquinata (il fumatore attivo aumenta il suo rischio 30 volte di più, del 1000%). Anche i bambini dei genitori che fumano si ammalano di più, di leucemia e di asma».

«Togliendo il tabacco toglieremmo 40.000 dei 180.000 morti per cancro in Italia», ha sottolineato il medico.

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