
«Abbiamo iniziato la sperimentazione del vaccino il 24 agosto e a 21 gironi non è stato osservato nessun evento avverso. Ci sono stati effetti indesiderati nel sito di iniezione, ma assolutamente rientrati senza la necessità di intervento medico e minori rispetto ai vaccini di Pfizer e Moderna»
Così Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma, presentando all’Inmi i risultati della Fase 1 della sperimentazione del vaccino italiano anti-Covid prodotto da ReiThera.
«Il vaccino produce anticorpi neutralizzanti» rilevabili nel 92% delle persone vaccinate e «usato in emergenza basta una sola dose», ha spiegato Ippolito.
E «comparando i dati di questo studio con quello degli altri due vaccini anti-Covid di di Pfzer, già in Italia, e Moderna che sta completando la sua procedura all’Ema, noi siamo esattamente in linea e la capacità di prevenire la malattia, almeno quella grave, è sostanzialmente sovrapponibile a Pfizer e Moderna», ha detto ancora il direttore dello Spallanzani.