
«È vergognoso che, ancora oggi, ci sia chi non voglia riconoscere la veridicità dell’eccidio delle Foibe. Come nel caso di Norma Cossetto – studentessa istriana rapita, violentata e massacrata dai partigiani titini e divenuta simbolo del genocidio italiano sul confine orientale – la cui storia viene tacciata dall’Anpi di propaganda priva di fondamento».
Lo ha scritto in un post su Facebook la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
«Un insulto alla memoria di migliaia di nostri connazionali innocenti trucidati nelle Foibe e di una giovane la cui unica colpa fu quella di non aver mai rinnegato la propria italianità», ha concluso Meloni.