Variante Covid, Pregliasco: «Nessuna prova dell’inefficacia del vaccino»

«Che ci fossero mutazioni del genoma si sapeva. Questi virus sono imprecisi e rigirano a loro vantaggio la propria incapacità di replicarsi. È un errore di replicazione. Quello che si sa ad oggi è che le aziende che hanno il vaccino stanno facendo prove in vitro per verificare se i campioni hanno capacità neutralizzante anche in questo caso».

Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, parlando durante una diretta YouTube sul canale di Fanpage.it dell’efficacia che il vaccino Pfizer potrebbe avere sulla nuova variante di Covid-19 che sta circolando in Inghilterra e si sta diffondendo anche in Europa.

«I dati che abbiamo a disposizione ci dicono che il vaccino ha una capacità cross reattiva rispetto a questa reazione. Ciò che sappiamo con certezza è che ha un R0 superiore di mezzo punto rispetto al genoma conosciuto, vale a dire ha una maggiore capacità di trasmissione, ma sembra che causi la malattia nello stesso modo, forse in maniera un po’ più grave nei più giovani ma è tutto da dimostrare. Servono altre verifiche ed elementi di approfondimento», ha spiegato il virologo.

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