
«Quota 100 è una misura sperimentale che per definizione si esaurisce nel 2021. Ci sono tavoli tecnici a cui l’Istituto partecipa con il governo e il ministero del Lavoro, il Mef e i sindacati a volte, in cui si prospetta una uscita più morbida. L’idea è di avanzare, per i lavoratori» che svolgono mestieri «gravosi e usuranti, delle possibilità di uscite anticipate dal 2022».
Lo ha detto a Sky TG24 Economia il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.
Secondo Tridico «è questo il sentiero su cui bisognerebbe muoversi, insieme a quello di inserire una pensione di garanzia. Nel sistema contributivo puro molti giovani lavoratori rischiano di non raggiungere pensioni al di sopra della soglia di povertà».
Il presidente dell’Inps sostiene che si debba «intervenire durante la vita lavorativa del giovane riempiendo i buchi anche, ad esempio, attraverso la copertura di contributi figurativi gli anni dedicati all’istruzione, alla laurea, più generosi sul modello tedesco».