
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.
Facciamo il punto sulla pandemia di Covid-19.
Questa settimana il numero di contagi di coronavirus registrati nel mondo hanno superato quota 45 milioni.
Sono i dati del conteggio della Johns Hopkins University di Washington sui casi individuati in tutto il mondo, aggiornato a venerdì 30 ottobre 2020. Gli Stati Uniti sono sempre il Paese più colpito con quasi 9 milioni di contagi. Seguono l’India, che ha superato gli 8 milioni di casi, Brasile, Russia e Francia. L’Europa ha superato i 10 milioni di casi.
«A rischio di sembrare allarmista, devo esprimere la nostra vera preoccupazione», ha dichiarato il direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’Europa, Hans Kluge, in quanto nella maggior parte dei Paesi europei «si osserva un’incidenza molto elevata di oltre 200 casi ogni 100.000 abitanti nell’arco di 14 giorni».
«I ricoveri sono saliti a livelli mai visti dalla primavera (oltre 10 ogni 100.000 abitanti in un terzo dei paesi). E anche la mortalità ha subito un forte aumento (+32% in tutta la regione la scorsa settimana)», ha detto Kluge.
Concentriamoci ora sull’epidemia di Covid-19 in Italia.
«Siamo in un momento assai delicato per certi versi drammatico».
Lo ha dichiarato giovedì scorso il commissario straordinario all’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri.
«Il virus ha recuperato forza, capacità di espandersi, di diffondersi ed è ancora tra noi in tutto il mondo», ha sottolineato Arcuri, che ha invitato i cittadini a muoversi «solo se necessario».
«In Italia i contagiati il 7 ottobre erano 3.677, il 14 ottobre 7.332, il 21 15.199, mercoledì 28 ottobre 24.988. La progressione dell’attuale Rt determina un raddoppio ogni settimana. Questa è la cruda realtà dei numeri, ogni numero vale più di mille parole», ha aggiunto.
Nel frattempo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per contenere il contagio, si prepara a varare un ulteriore decreto con misure ancora più restrittive, che, secondo le indiscrezioni, potrebbe potrebbero partire già dal prossimo fine settimana, forse sabato 7 novembre.
Chiudiamo con gli esteri.
Francia sotto shock dopo l’attentato terroristico islamista nella cattedrale di Notre-Dame di Nizza.
Giovedì 29 ottobre un 21enne tunisino, Brahim Aoussaoui, sbarcato a Lampedusa il 20 settembre, e trasferito a Bari il 9 ottobre, ha ucciso a coltellate un uomo di 50 anni e due donne di 44 e 70 anni, quasi decapitando quest’ultima.
«Dite ai miei figli che li amo», ha detto la vittima quarantenne, prima di morire, secondo quanto riferito dalla tv francese ‘Bfmtv’.
«Questo terrorista non ha nulla a che vedere con la religione musulmana. Dobbiamo rimanere uniti, è l’unico modo per sconfiggere il terrorismo. Oggi vi dico che sono cristiano», ha dichiarato l’imam di Nizza, Otmane Aissaoui.
«Noi leader europei siamo scioccati e rattristati dagli attacchi terroristici in Francia. Condanniamo con la massima fermezza questi attentati che rappresentano altrettanti attacchi ai nostri valori comuni», hanno affermato i capi di Stato e di governo dell’Ue, a poche ore dall’attacco, in una dichiarazione congiunta.