
«Tra 15 giorni saremo come la Francia, la Spagna, il Regno Unito. Inutile ragionare con i dati di ieri. Dobbiamo guardare le proiezioni, che purtroppo hanno poche probabilità di fallire».
Massimo Galli, primario del Sacco di Milano, ha commentato così, in un’intervista a Repubblica, i dati diffusi giovedì dal ministero della Salute sui nuovi contagi da coronavirus in Italia.
«Quando cominci a vedere la realtà nelle aree dove la prima ondata ha colpito meno sai che il rimescolamento delle carte di quest’estate creerà grossi problemi perché si tratta di aree che non hanno vissuto questa esperienza e non hanno strutture attrezzate», ha affermato Galli, che sulla situazione ha osservato: «Sto cercando di occuparmi di tutti i pazienti che ho qui. Mi pare un tragico déjà vu. Lo temevo già da agosto, speravo di sbagliarmi e invece… ».