
L’attuale Parlamento è «certamente» legittimato ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica, nonostante l’approvazione della riforma costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, né la circostanza che il centrodestra governi in 15 Regioni su 20 impone al Presidente della Repubblica di sciogliere le Camere per ristabilire un legame tra eletti ed elettori.
Lo ha detto in un’intervista all’Adnkronos, il professor Sabino Cassese.
Alla domanda se l’attuale Parlamento è legittimato per procedere all’elezione del nuovo capo dello Stato, dopo la vittoria del Sì al referendum, Cassese ha risposto: «Certamente sì, non solo perché la legge sottoposta al referendum produce i suoi risultati dalla prossima elezione, ma anche perché questo Parlamento è più ampio di quello che seguirà, e quindi, non è meno legittimato di quello che seguirà».