Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.

Facciamo il punto sulla pandemia di Covid-19.

Questa settimana il numeri di contagi di coronavirus registrati nel mondo hanno superato quota 30 milioni. Sono i dati del conteggio della Johns Hopkins University di Washington sui casi individuati in tutto il mondo, aggiornato a venerdì 18 settembre 2020. Il numero di decessi ha superato quota 944mila, di cui 197mila negli Stati Uniti.

Gli Usa sono il Paese più colpito con più di 6 milioni 674mila contagi. Seguono India e Brasile.

Il virus torna a correre anche in Europa: nel nord-est dell’Inghilterra sono stati imposti lockdown localizzati per quasi 2 milioni di persone. In Francia i contagi giornalieri registrati giovedì hanno superato quota 10mila.

Il direttore regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Hans Kluge, ha dichiarato che nel Vecchio Continente si sta verificando una situazione «molto grave» in quanto i nuovi casi settimanali di coronavirus «hanno superato quelli segnalati quando la pandemia ha colpito per la prima volta a marzo».

Passiamo alla politica.

Il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, ha diffuso la lista dei tredici candidati ritenuti «impresentabili» per le regioni e i comuni che andranno al voto il 20 e 21 settembre, in seguito alle segnalazioni su 15 soggetti da parte della Direzione distrettuale antimafia.

Gli impresentabili sono nove in Campania, tre in Puglia e uno in Valle d’Aosta.

Morra ha anche fatto sapere che «non essendoci pendenze rilevanti sia per la legge Severino sia per il codice di autoregolamentazione De Luca risulta presentabile come candidato alla presidenza della giunta regionale della Campania».

Domenica e lunedì si vota anche per il referendum sul taglio dei parlamentari, uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha dichiarato che voterà per il Sì perché «non compromette la funzionalità delle Camere». «Anzi, corredata con altri interventi, con un percorso riformatore che andrà integrato è completato, può essere un primo passaggio per contribuire a valorizzare anche in termini di autorevolezza dei parlamentari e dei lavori parlamentari», ha spiegato Conte.

Chiudiamo con la tecnologia

A partire da domenica, negli Stati Uniti non si potranno scaricare TikTok e WeChat, applicazioni di proprietà dei gruppi cinesi ByteDance e Tencent.

Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato che saranno vietate «transazioni relative alle app WeChat e TikTok per salvaguardare la sicurezza nazionale degli Usa» e per «proteggere gli utenti negli Usa, eliminando l’accesso a queste app e riducendone significativamente le funzionalità».

Secondo l’amministrazione Trump, «il Partito comunista cinese ha dimostrato»” come l’uso di queste due app «minacci la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia degli Usa».

«Le minacce rappresentate da WeChat e TikTok non sono identiche, ma simili. Ognuna delle due raccoglie un’ampia gamma di dati degli utenti, attività di rete, dati di localizzazione e cronologie di navigazione e ricerca incluse», si legge in una nota diffusa dal Dipartimento di Stato Usa.

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