
«Non sono affatto convinto che» il coronavirus «ci libererà entro 6 mesi. L’ottimismo deve essere accompagnato da interventi giusti».
Così il professor Massimo Galli, responsabile del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco, intervenendo a Cartabianca, sulla Rai.
«È un virus nuovo, una realtà nuova. E’ difficile trovarsi di fronte ad una seconda ondata della stessa portata della prima, però abbiamo evidenti problemi: basta guardare i numeri e basta guardare cosa sta succedendo nei nostri ospedali, anche se non in modo paragonabile a quello che succedeva a marzo. Prima di chiamarci fuori, dobbiamo usare tutte le cautele», ha spiegato.
Quanto alla riapertura delle scuole, Galli ha detto: «Mi auguro che tutto finisca per essere controllato e gestito in maniera da non avere un vero aumento di focolai che poi possono diventare incontrollabili. Il momento critico è rappresentato da tempistica e tempestività dei test».