
Avremo più morti dirette o indirette a causa del coronavirus?
A questa domanda ha risposto il fondatore di Microsoft, Bill Gates, in un’intervista a “La Stampa”. Secondo Gates, che aveva lanciato l’allarme pandemie due anni fa, le morti saranno «dirette nei Paesi ricchi, indirette in quelli poveri».
«Nel 2022 finiranno i decessi, ma serviranno fra 2 e 3 anni per sanare i danni alla salute globale. Per sanare quelli economici, i Paesi che non possono aumentare il debito avranno bisogno di un decennio», ha aggiunto il miliardario americano, che si è detto «pessimista su come andrà l’autunno nell’emisfero settentrionale» in quanto «se non avremo interventi il numero dei morti, anche negli Usa, tornerà ai livelli della primavera».
«La notizia buona è che abbiamo diversi vaccini promettenti, che potrebbero ricevere l’autorizzazione all’uso di emergenza dalla Fda o dalla Mhra entro fine anno, o certamente all’inizio del prossimo», ha affermato ancora Gates.