
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.
Facciamo il punto sulla pandemia di Covid-19.
Questa settimana il numeri di contagi di coronavirus registrati nel mondo hanno superato quota 26 milioni. Sono i dati del conteggio della Johns Hopkins University di Washington sui casi individuati in tutto il mondo, aggiornato a venerdì 4 settembre 2020. Il numero di decessi ha superato quota 869mila.
Gli Stati Uniti si confermano il Paese più colpito dalla pandemia con oltre 6 milioni di casi. Il Brasile è sempre il secondo Paese più colpito con più di 4 milioni di contagi. In India i casi hanno quasi raggiunto quota 4 milioni e la Russia ha superato il milione di casi.
In Italia i casi di coronavirus registrati nell’ultima settimana sono 8.963: +14% rispetto alla settimana precedente.
Venerdì la portavoce dell’Oms, Margaret Harris, in un briefing alla stampa sul coronavirus a Ginevra, ha dichiarato che «non ci aspettiamo di vedere una vaccinazione diffusa fino alla metà del prossimo anno».
«Questa fase 3 richiede più tempo perché dobbiamo vedere quanto il vaccino sia veramente protettivo e quanto sia sicuro», ha spiegato riferendosi agli studi clinici in corso.
Passiamo alla politica italiana.
Il fronte del sì al referendum sul taglio dei parlamentari del 20-21 settembre si avvia verso la vittoria.
Sulla base del sondaggio di Ipsos presentato venerdì da Nando Pagnoncelli sul “Corriere della Sera”, si stima un’affluenza del 52% e che «l’esito non è in discussione».
«Il 71% voterà a favore del taglio dei parlamentari e il 29% contro. Gli indecisi, pari al 17% di coloro che dichiarano di volersi recare alle urne, non sembrano poter rovesciare il risultato», fa sapere il sondaggista.
Per quanto riguarda le elezioni regionali, che si terranno negli stessi giorni in cui si terrà il referendum, si prevede che il centrodestra otterrà almeno 4 regioni.
Lo ha rilevato la Supermedia AGI/YouTrend, media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati dal 19 agosto al 2 settembre dagli istituti Demos, Euromedia, SWG e Tecnè.
Chiudiamo con la tecnologia.
Per contrastare le fake news sul coronavirus e fare in modo che i prossimi appuntamenti elettorali negli Stati Uniti e altri paesi si svolgano senza intoppi, Facebook ha introdotto un limite agli inoltri sulla chat Messenger.
Gli utenti del social network potranno inoltrare un messaggio solo a un massimo di cinque persone o gruppi alla volta.
«Riteniamo che il controllo della diffusione della disinformazione sia fondamentale, perché la pandemia di Covid-19 continua e ci stiamo avvicinando a elezioni importanti negli Stati Uniti, in Nuova Zelanda e in altri Paesi. Limitare gli inoltri è un modo efficace per rallentare la diffusione di disinformazione virale e di contenuti dannosi che potenzialmente possono causare danni nel mondo reale», in un post Jay Sullivan, a capo della gestione prodotto di Messenger per la privacy e la sicurezza.