Coronavirus, Bassetti: «I morti sono sempre tanti, ma è evidente che oggi è una malattia in qualche modo diversa»

«Con mascherine e distanziamento si può tornare alla normalità. Questo è il messaggio che deve venire dalla medicina oggi: torniamo a vivere con delle precauzioni. Non possiamo continuare a dare ogni sera il bollettino di guerra, questo è profondamente sbagliato. Il popolo non è abituato a questi numeri, noi non comunichiamo il numero delle persone colpite da infarto».

Così Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in collegamento con la trasmissione ‘In Onda’ su La7. 

«È giusto mettere in guardia la popolazione durante la fase emergenziale, ma ora non c’è più. Torniamo a vivere facendo meno allarmismo, perché colpisce le aziende e l’economia», ha aggiunto Bassetti, secondo cui in Italia «siamo arrivati a una potenza di fuoco di circa 100mila tamponi al giorno e ci manteniamo su livelli molto significativi».

«I morti sono sempre tanti, ma è evidente che oggi è una malattia in qualche modo diversa anche perché siamo diversi noi, sia nel fare i tamponi che nel curare le persone», ha aggiunto l’infettivologo.

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