
«In quella condizione, in una condizione di lockdown totale del Paese, la priorità assoluta, come ci veniva chiesto da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, era la massima velocità di erogazione di quello strumento».
Lo ha detto a Sky TG24 Economia il viceministro all’Economia Antonio Misiani a proposito della vicenda dei deputati che hanno richiesto e ottenuto il bonus di 600 euro destinato alle partite Iva per affrontare l’emergenza coronavirus.
«Se avessimo chiesto la presentazione della dichiarazione dei redditi, della dichiarazione Isee e di paletti sacrosanti in una situazione nomale avremmo rallentato di molto l’erogazione degli aiuti», ha spiegato Misiani.
«Abbiamo dovuto inventare da zero in pochi giorni uno strumento di sostegno, i 600 euro che sono stati replicati per una seconda mensilità e sono poi stati trasformati in un bonus di 1000 euro condizionato alla riduzione di fatturato», ha aggiunto il viceministro.
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