
I focolai di coronavirus che stanno spuntando in Italia «sono normali».
Lo ha detto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di microbiologia e virologia e dell’università di Padova, in un’intervista al “Messaggero”.
«Già ad inizio di aprile avevo detto che l’epidemia sarà costellata da tanti focolai e che bisogna avere la capacità di isolarli e controllarli. A questo punto aggiungo che probabilmente a ottobre-novembre saranno sicuramente più frequenti e di dimensioni maggiori», ha spiegato Crisanti.
È difficile stabilire se i rischi maggiori derivino dai casi autoctoni o da quelli importati: «Sicuramente il virus circola ancora, e a un certo punto si confonde tutto. L’Italia sta in una bolla, il virus ormai sta in tutto il mondo, domenica ci sono stati più di 200mila nuovi casi, siamo in piena pandemia», ha affermato ancora l’esperto.