
«Possiamo dire che era tutto previsto. I focolai e i casi d’importazione sono la nuova normalità e lo saranno fino a che non avremo un vaccino e fino a quando gli altri Paesi non ridurranno la circolazione del virus».
Lo ha detto all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute.
«Dobbiamo essere bravi ad individuare i focolai e a circoscriverli, ed essere attenti agli arrivi internazionali, impedendo quelli da Paesi con circolazione sostenuta. Adesso le nostre armi sono test, tracciamento e comportamento responsabile. È ancora presto per dimenticarci di rispettare le misure», ha spiegato l’esperto.
«Il virus c’è ancora è lo stesso che ha fatto tanti morti a marzo e che sta colpendo duro in Paesi come il Brasile e gli Stati Uniti. Dobbiamo mantenere alta la guardia, mentre mi sembra si sia diffusa la percezione che la situazione sia risolta, e non parlo del caso di Vicenza, che è una cosa a parte», ha ribadito Ricciardi.