
«Non sono arrabbiato. Sono infuriato. Ho due rimpianti. Dovevo iniziare ad alzare la voce prima, e in maniera più energica. Il mio era un dovere civico. Se tutto resta in mano a scienziati prezzolati non si va da nessuna parte. Quando parlo a un congresso, la prima slide che proietto riguarda il conflitto di interessi. Io non ne ho. Mi piacerebbe che i medici che vanno in tv facessero lo stesso».
Lo ha detto in un’intervista al settimanale “Oggi”, Giuseppe de Donno, direttore della Pneumologia e dell’Unità di Terapia intensiva respiratoria all’ospedale Carlo Poma di Mantova, che da inizio aprile ha iniziato a sperimentare la terapia al plasma contro il coronavirus.
A chi lo accusa di essere no-vax, De Donno ha risposto: «Sono per le vaccinazioni. E non avrei nulla in contrario se un giorno il plasma con gli anticorpi contro il Covid fosse elaborato industrialmente. Sono un medico e devo salvare la vita ai pazienti. Il resto non conta».
Siamo con te dottore
Grande persona, un medico preparato, onesto, elevata personalità, con alti valori morali oltre alla induscussa professionalità, la realtà è sotto gli occhi di tutti, e sicuramente ha dimostrato di essere oltre ad una brava persona un grande medico
Appoggio in pieno il dott de Donno sono sicura che dietro all’insistena della vaccinazione c’è l’interesse delle multi nazionali farmaceutiche e dei grandi imprenditori che mettono in secondo piano la salute della popolazione mondiale pur di far soldi