Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.

Partiamo con la politica italiana.

È scoppiata la polemica sul pagamento del riscatto per la liberazione di Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya il 20 novembre del 2018 e liberata in Somalia la settimana scorsa dopo un anno e mezzo di prigionia.

Ali Dehere, portavoce del gruppo terroristico Al Shabaab, in un’intervista a “La Repubblica”, avrebbe affermato che i soldi del riscatto pagato per la liberazione di Silvia Romano «serviranno in parte ad acquistare armi, di cui abbiamo sempre più bisogno per portare avanti la jihad, la nostra guerra santa. Il resto servirà a gestire il Paese: a pagare le scuole, a comprare il cibo e le medicine che distribuiamo al nostro popolo, a formare i poliziotti che mantengono l’ordine e fanno rispettare le leggi del Corano».

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha però dichiarato che per la liberazione di Silvia Romano a lui «non risultano riscatti, altrimenti dovrei dirlo». «Perché la parola di un terrorista che viene intervistato vale più di quella dello Stato italiano?» ha domandato Di Maio.

Al Shabaab ha poi smentito di aver rilasciato l’intervista in questione a Repubblica.

Secondo il leader della Lega, Matteo Salvini, è «evidente» che il governo abbia pagato il riscatto per liberare Silvia Romano, facendo così «uno spot a una organizzazione terroristica».

«Non sarebbe stato meglio farla tornare, liberarla, riportarla a casa in silenzio e lasciarla tranquilla in camera sua. Chi ha festeggiato? I terroristi. Che poi annunciano che con i soldi italiani comprerà armi», ha osservato Salvini.

Facciamo ora il punto sull’economia italiana.

Si stima che a marzo il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia diminuito del 25,8%, su febbraio.

Sono le stime dell’Istat.

L’istituto ha spiegato che nella media del primo trimestre dell’anno l’indice complessivo ha registrato un calo del 6,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2019. Anche gli ordinativi hanno registrato una marcata riduzione, sia rispetto allo scorso mese (-26,5%), sia nella media del primo trimestre rispetto al quarto del 2019 (-9,5%).

Il Ministero dell’Economia ha reso noto che il saldo e l’acconto Irap dovuti a giugno sono definitivamente cancellati per tutti i soggetti con fatturato fino a 250 milioni di euro (ad eccezione di banche, assicurazioni ed amministrazioni pubbliche). «È priva di fondamento la tesi secondo la quale il saldo e l’acconto Irap dovuti a giugno sarebbero solo rimandati al 2021», hanno precisato fonti del Mef.

Chiudiamo con gli aggiornamenti sulla pandemia di Covid all’estero.

Il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Europa, Hans Kluge, in una intervista al ‘Telegraph’ ha avvertito dei rischi di allentare troppo presto le misure restrittive per contenere il coronavirus.

«L’epicentro della pandemia europea si è spostato nell’est, con l’aumento dei casi in Russia, Ucraina, Bielorussia e Kazakistan», ha spiegato Kluge.

«I Paesi dovrebbero usare questo tempo in modo saggio e iniziare a rafforzare i sistemi sanitari nazionali, così come le capacità dei loro ospedali, del pronto soccorso e delle unità di terapia intensiva», ha proseguito il direttore europeo dell’Oms, che ha fatto notare: «Singapore e il Giappone hanno compreso presto che questo non è il momento di festeggiare, è il momento per prepararsi. È quello che stanno facendo i Paesi scandinavi, che non escludono una seconda ondata. Ma sperano che sia localizzata e che possa essere superata velocemente», ha aggiunto Kluge.

Giovedì l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua ha reso noto che a Wuhan saranno sottoposti ai test di acido nucleico per il coronavirus tutti gli abitanti che non sono stati controllati nelle scorse settimane, «per avere un quadro migliore sul numero dei soggetti asintomatici».

Secondo l’agenzia, «in precedenza» sono state sottoposte ai test di acido nucleico per il coronavirus «più di 3 milioni» di persone.

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