
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.
Facciamo il punto dell’emergenza Covid-19 in Italia.
La curva dell’epidemia del coronavirus «va decrescendo, è un segnale che prosegue» e «stiamo andando verso un numero più basso in tutte le regioni».
Lo ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa organizzata venerdì dall’istituto.
La prossima settimana saranno disponibili i dati sull’andamento dei casi nei primi giorni della ‘fase 2’, partita il 4 maggio scorso, ha fatto sapere Brusaferro aggiungendo che «allo stato epidemiologico attuale è difficile immaginare di poter riempire gli stadi».
«La fase 2 è molto delicata, è importante che il Paese riparta, ma il virus non ha cambiato né identità né caratteristiche, perciò violare le regole di comportamento per la prevenzione del contagio potrebbe facilitare la circolazione», ha avvertito Brusaferro.
Nel frattempo si è accesa la polemica per le immagini diffuse dai media che mostrano come sia ripreso l’afflusso di persone sui Navigli di Milano.
«Quando c’è da ringraziare i milanesi per il loro comportamento virtuoso io sono sempre il primo a farlo e mi piace anche. Però ci sono dei momenti in cui c’è da incazzarsi e questo è uno di quelli: le immagini lungo i Navigli sono vergognose», ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
«Comportamenti irresponsabili potrebbero avere delle conseguenze deleterie, non solo per quanto riguarda gli andamenti delle dinamiche epidemiche, ma anche per quanto riguarda eventuali provvedimenti che bisognerebbe prendere dopo», ha avvertito Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità.
Passiamo alla situazione all’estero.
È scontro tra Stati Uniti e Cina sull’origine del coronavirus.
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo, in un’intervista alla Abc domenica scorsa, ha affermato di avere «prove enormi» sulla nascita del virus in laboratorio, suscitando la reazione di Pechino: «Dice di avere enormi prove? Ce le mostri», ha replicato la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, in conferenza stampa.
«Pompeo non può presentare evidenze, perché non ne ha. L’origine del Covid-19 è una questione per scienziati ed esperti», ha aggiunto Hua.
Pompeo ha poi corretto il tiro dicendo che «ci sono evidenze significative ma non abbiamo certezze» e ha accusato la Cina di aver «nascosto» i dati iniziali, di continuare ad essere «opaca» e a «negare l’accesso» alle informazioni.
Chiudiamo con l’economia.
La crisi economica causata dall’emergenza coronavirus ha spinto i prestiti su pegno.
Affide, leader europeo e italiano del settore, ha registrato un incremento delle operazioni pari al +30%, tra rinnovi delle polizze e nuovi clienti a livello nazionale, rispetto al periodo antecedente il lockdown.
«Il Paese sta vivendo un momento molto delicato. Sappiamo che le persone possono avere bisogno, in poco tempo, di una liquidità imprevista, per questo il credito su stima rappresenta una soluzione ideale», ha dichiarato Andreas Wedenig, Direttore Generale di Affide.
Nel mentre il governo sta mettendo a punto il prossimo decreto per sostenere l’economia, che si chiamerà “dl Rilancio”.
Il bonus baby sitter dovrebbe salire a 1.200 euro e diventerebbe spendibile anche nei centri estivi, la cassa integrazione dovrebbe essere rinnovata per 12 settimane (e non più 18). I licenziamenti potrebbero essere ancora sospesi, dopo le norme del Cura Italia, per altri 5 mesi.