Coronavirus, Di Maio: «Se non siamo prudenti torniamo in lockdown a luglio»

«Sfido chiunque, avendo in mano il documento del Comitato tecnico-scientifico consegnato al premier, in cui era scritto che in caso di riapertura totale avremmo rischiato 151mila ricoveri in terapia intensiva, a riaprire tutto il 4 maggio, come sta chiedendo qualcuno».

Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a ‘La vita in diretta’, su Rai1.

«Il malato Italia lo stiamo curando, ma non è ancora in condizione di uscire totalmente dal lockdow», ha spiegato Di Maio.

«Se siamo prudenti adesso in estate possiamo uscirne, se non siamo prudenti torniamo in lockdown a luglio», ha aggiunto il ministro.

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