L’ex ministro Tremonti: «Il Coronavirus è la nuova Sarajevo: una scintilla ‘malefica’ sprigionata dall’incontro tra due civiltà»

«Questa pandemia è il tipico ‘incidente della Storia’. Un precedente, per capirci, è stata Sarajevo: un luogo remoto, un fatto inaspettato, improvviso e in sé drammatico ma non percepito subito come tale, ma poco dopo la Grande Guerra e la fine della Belle Époque e con questa la caduta della vecchia Europa. La Storia non si ripete per identità perfette, ma gli ‘incidenti’ sempre ricorrono».

Così l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, in un’intervista a “Il Giornale”.

L’epidemia di coronavirus è «la nuova Sarajevo: un luogo remoto, all’interno della Cina, la scintilla ‘malefica’ sprigionata dall’incontro tra due civiltà, una rurale con dentro usi e costumi millenari e una iper moderna», ha osservato Tremonti, secondo il quale «come è già stato nella Storia, anche questa pandemia sarà battuta dalla scienza».

Ma – ha avvertito l’ex ministro – «la ‘tragedia’ non è tanto nella pandemia in sé e nei suoi effetti sanitari quanto nel fatto che svela i limiti della globalizzazione. Una volta usciti dal lockdown ne troviamo le macerie».

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