Coronavirus, Salvini: «Questo decreto non basta. I medici ci chiedono di chiudere tutto quello che non è salvezza nazionale»

«Questo decreto non basta. I medici ci chiedono di chiudere tutto quello che non è salvezza nazionale per il bene della salute pubblica. Poi leggi che possono rimanere aperti ferramenta, lavanderie, profumerie, tabaccherie. Nel mondo industriale è tutto aperto e giustamente gli operai sono in rivolta e dicono: ‘Ma noi siamo lavoratori di serie B?’».

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a “24 Mattino”, su Radio24.

«Ho proposto, anche sul profilo sanitario, una zona protetta europea. Adesso l’emergenza è in Italia, ma tra 15 giorni o un mese, pregando Dio e ringraziando i medici e i ricercatori, se saremo drastici e seri, da noi il problema verrà contenuto. E in quel caso, se le misure drastiche che abbiamo adottato in Italia non saranno applicate a tutti i Paesi europei, il problema sarà proprio in quei Paesi. Quindi, siccome qualcuno in Europa sta facendo concorrenza sleale e guerra commerciale alle nostre merci, ai nostri prodotti, ai nostri lavoratori serve chiaramente anche una reazione economica,» ha detto ancora Salvini.

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