
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.
Facciamo il punto sull’emergenza coronavirus in Italia.
Sono 3.296 i casi di coronavirus registrati in Italia il 5 marzo, 590 in più rispetto al giorno precedente. Per far fronte alla situazione, il governo italiano ha chiuso scuole e università in tutto il Paese fino al 15 marzo.
Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston, ha spiegato che «i numeri ci dicono che non stiamo ancora vedendo gli effetti delle misure di contenimento”.
“Tutti vorremmo vedere che i casi diminuiscono, ma bisogna aspettare ancora un po’ di tempo: le misure di contenimento non hanno mai un effetto immediato e i risultati si vedono nell’arco di settimane. In Cina ce ne sono volute due o tre. Bisogna avere pazienza,” ha aggiunto Vespignani.
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha rilevato che i numeri in più registrati il 5 marzo riguardano “molti casi nella zona rossa, che sta ancora sviluppando positività”, che anche “i contatti nella zona rossa possono manifestare infezioni” e che “la mobilità ha portato a focolai in altre regioni”, dove “i contatti a loro volta possono avere generato qualcosa”.
Passiamo alla situazione all’estero.
Sono 91 i Paesi ed i territori nel mondo colpiti dal coronavirus. Al 6 marzo, sono 98.387 i casi confermati e 3.383 decessi: è quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del quadro fornito dall’università Johns Hopkins sull’evoluzione del virus.
Il primo caso è stato anche registrato in Vaticano. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede della Santa Sede Matteo Bruni ha riferito che venerdì mattina «sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata in un paziente. Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso. La Direzione Sanità e Igiene sta provvedendo ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti».
Chiudiamo con la politica.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, alla conferenza stampa di presentazione delle proposte del centrodestra a tutela di famiglie e imprese colpite dal coronavirus in vista del voto in Aula sulla Relazione che approva lo scostamento di bilancio, ha annunciato che “ci comporteremo in Aula conseguentemente a quello che succederà nei prossimi giorni: sinora non siamo stati coinvolti per nulla. Io prima di rinviare un referendum, un colpo di telefono l’avrei fatto. Sette miliardi bastano per una settimana. Speriamo di costruire un percorso insieme e poi vedremo”.