Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.

Partiamo con l’emergenza coronavirus

“Sono sei i casi di positività al coronavirus” in Lombardia. Lo ha reso noto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “Il paziente ricoverato al Sacco sta bene” e la situazione della moglie del primo ricoverato “è positiva”. “Il messaggio che diamo a chi abita in questi paesi è di rimanere a casa. Chiediamo di rimanere al proprio domicilio e a chi è stato in contatto con questi casi di chiamare il 112. La situazione è estremamente nuova, particolare per il nostro paese, invitiamo alla calma,” ha spiegato l’assessore Gallera. “Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus, potrebbe non essere da caso zero ma potrebbe anche essere che è guarito. Non abbiamo la certezza di quale sia il caso indice”, ha detto ancora l’assessore Gallera.

Passiamo alla politica italiana

È scontro nel Movimento 5 Stelle sull’ipotesi della ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma.

La capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio, Roberta Lombardi in un’intervista rilasciata al Messaggero, ha dichiarato: “dico no a un Raggi bis, si’ a un accordo tra M5S e civiche e altri partiti, Pd compreso. Le regole del M5S parlano di due mandati e la Raggi è arrivata alla fine del secondo. Ora il punto è capire come far crescere i semi piantati in questa prima consiliatura 5 stelle, all’interno di una macchina amministrativa che abbiamo trovato gravemente inquinata da episodi di illegalità”.

La replica di Virginia Raggi è arrivata a stretto giro: “Mi ricandido? C’è chi ama parlare di poltrone, alleanze di partito e giochi di palazzo. Personalmente preferisco lavorare per i cittadini. Mi ricandido? Io penso a sbloccare i cantieri e attrarre investimenti a Roma: dobbiamo lavorare su strade, mobilità e verde. Il resto sono chiacchiere della vecchia politica,” ha scritto la sindaca della Capitale su Facebook.

Chiudiamo con la cronaca

La comandante della Sea Wacht Carola Rackete è entrata nel porto di Lampedusa perché “l’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro” .  È quanto affermato dalla Cassazione nelle motivazioni di conferma del ‘no’ all’arresto di Rackete con l’accusa di aver forzato il blocco navale della motovedetta della Gdf per impedirle l’accesso al porto.

“Se la sentenza della Cassazione fosse davvero così come leggiamo dalle anticipazioni di agenzia sarebbe davvero sorprendentemente grave. Vorrebbe dire che non solo il decreto sicurezza bis potrebbe essere aggirato ma vorrebbe anche dire che le leggi del Parlamento per tutelare la sicurezza nazionale potrebbero essere tranquillamente superate con una sentenza”, hanno dichiarato in una nota i capigruppo della Lega di Camera e Senato Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

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