
Il Movimento 5 Stelle “prenderà batoste in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto”.
È quanto sostiene il senatore Gianluigi Paragone, espulso dai 5Stelle.
Per Paragone “il M5S andrà nell’alveo riformista. Gli Stati generali terranno a battesimo questa conversione”. Invece la linea del capo politico pentastellato Luigi Di Maio “non ha le forze per camminare” e “dopo gli Stati generali si tratterà di gestire un partito da 10% che non è più il M5S”.
“Perché il Movimento – nonostante esprima il ministro dello Sviluppo economico – non parla più al ceto produttivo del Paese,” ha aggiunto Paragone.