Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.

Partiamo dalla cronaca.

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e dal procuratore aggiunto Salvatore Vella contro l’ordinanza, firmata il 2 luglio scorso dal gip Alessandra Vella, che decise di non convalidare l’arresto di Carola Rackete, escludendo il reato di resistenza e violenza a nave da guerra, che era stato contestato alla capitana per aver forzato il posto di blocco della Guardia di finanza che le aveva ripetutamente intimato l’alt. Il gip Alessandra Vella aveva ritenuto che il reato di resistenza a pubblico ufficiale fosse stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”, quello di salvare vite umane in mare. Dopo la pronuncia del gip venne meno la misura degli arresti domiciliari deciso dalla procura che chiese la convalida della misura restrittiva e il divieto di dimora in provincia di Agrigento.

Le motivazioni con cui la Suprema Corte spiegherà il suo verdetto sono attese entro 30 giorni come stabilito dal codice penale.

Passiamo alla politica.

È polemica per l’audio di una conversazione tra la capogruppo della Lega in consiglio comunale a Ferrara, Stefano Solaroli, e la consigliera leghista dissidente, Anna Ferraresi, diffuso nel corso della trasmissione di La7, Piazzapulita.

“C’è un’opportunità. un posto di lavoro importante, un contratto a tempo indeterminato nel comune, 1.400 euro al mese con quattordicesima, ti piace?” afferma Solaroli nell’audio.

“Tu sai che c’è quel nuovo servizio del trenino? – prosegue Solaroli rivolgendosi alla leghista ribelle – C’è bisogno di una hostess che accolga le persone che vanno sul trenino e che gli spieghi un po’ come funziona, a me sei venuta in mente te prima di tutto perché sei una rompica**o così t cavo dai co**ioni e non ti vedo più. Tu sai che è incompatibile col ruolo di consigliere e questo non te lo devo dire io”.

Chiudiamo con la tecnologia.

Alphabet, la holding a cui fa capo Google, ha superato per la prima volta i 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, diventando così la quarta “trillion dollar company” statunitense, dopo Apple, Amazon e Microsoft.

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