
“Ed ecco qua che quelli che tremano dalla paura di perdere il posto in parlamento ora tornano a sperare. Il referendum che intende bloccare il taglio del numero dei parlamentari ha raggiunto il quorum stabilito, pari a 64 firme. L’ultima, quella decisiva, è di un parlamentare del Pd eletto in Australia. Divertente, no? Ora si può dunque aprire l’iter per il referendum sul taglio dei parlamentari”.
È quanto si legge in un post su “IlParagone.it”, sito di informazione del senatore 5Stelle Gianluigi Paragone.
“Qualcuno si domanda se questo referendum inciderà sulla possibilità di andare, o meno, a elezioni anticipate. Diciamo subito che, prima che gli italiani saranno consultati con il referendum, qualora si dovesse tornare a elezioni politiche anticipate si dovrebbero eleggere tutti i parlamentari attualmente in carica, senza tenere conto della riduzione,” spiega Paragone.
questa non è politica, è barzelletta
Purtroppo questo e’ anche colpa dei traditori dei 5s ,mi spiace doverlo dire ma e’ cosi
E purtroppo la cosa rabbiosa ,a parte che sarebbe utile di mettere nome e cognome dei responsabili firmatari davanti a ogni urna quando si va a votare x sputare sulle foto ,capire il disprezzo e odio che proviamo petche sara un referendum con costi alti x gli italiani e lo scopo politico salvare i 1000 parlamentari se si va al voto anticipato ,che vergogna e schifo che abbiamo di questi politici che pensano solo alla propria cadrega e non x i problemi italiani ; i classici CHE VEDONO la ,politica x se stessi e non per il cittadino VERGOGNA,VERGOGNA ,VERGOGNA
Hai pienamente ragione,bisogna rinnovare il parlamento con persone che lavorano per il paese e non per se stessi!
Paragone, cambia casacca, non stare nel m5* che è diventato un nido di vipere. Prima o poi, i traditori degli italiani, te la faranno pagare. Non fidarti.
Tutto assurdo e ridicolo…..ma ci provano sempre….
Come spiego, non io o chissà chi altro, ma i fatti che hanno da insegnarci più delle chiacchiere, se votare cambiasse il sistema lo stesso sistema non permetterebbe di votare.
Pertanto se un giorno cambiasse mai qualcosa sarebbe perché il sistema ha deciso che tale cambiamento debba avvenire per salvaguardare se stesso. È il sistema che decide cosa è legale e cosa non lo è non certo le leggi altrimenti a nessuno che sia intellettualmente onesto, dotato di autonomo pensiero e buona coscienza sarebbe mai venuto in mente di rendere legale la schiavitù, i furti governativi (non solo in bolletta), le stragi di Stato o di abolire il diritto di replica e di sciopero a chiunque non sta bene vivere e lavorare solo per servire dei sistemi ricattatori, intimidatori e prevaricatori.
Una delle dottrine che il sistema insegna cita: “il lavoro nobilita l’uomo”. Qualcuno ha mai visto un nobile lavorare? Un politico? Un porporato? Un generale?
Paragone lo conosco, ed è verace ma lui è sempre più uno cioè sempre più solo ed pure sempre più vecchio mentre le nuove sardine sono molte e molto più giovani ma quello che piace al sistema è che sono del tutto innoque per la sua sopravvivenza esattamente come innoqui e folkloristici lo sono sempre stati i girotondi, gli sventolii di bandiere, il rumore di fischietti, pentole e tamburelli.
Insomma tanto rumore pure stavolta per non cambiare poi nulla. Poi siamo realistici, che ci sia un governo Ittero-Verdognolo o Ittero-Fucsia o Ittico e basta, al sistema, credetemi, va sempre bene.