
«Mes, il ‘pacchetto’ di Conte è un ‘pacco’ per l’Italia. Serio rischio che saltino diverse banche».
Il senatore del M5S Gianluigi Paragone riassume così sul proprio blog l’analisi sul “pacchetto” del Mes fatta dal direttore del Tempo, Franco Bechis.
«Quelle paginette sono una vera e propria bomba sul sistema del credito italiano, e non solo su quello. Le ha scritte Olaf Scholz, vice cancelliere e ministro delle Finanze tedesco, e sono la vera ragione delle preoccupazioni mostrate in una intervista dal presidente dei banchieri italiani, Antonio Patuelli. Perché la richiesta tedesca è quella di valutare con profili di rischio gli investimenti degli istituti di credito nei titoli di Stato,» spiega Bechis.
«Oggi quei titoli sono parte del patrimonio delle banche. Con la richiesta tedesca dovrebbero invece essere considerati dei crediti, parzialmente coperti nei loro bilanci a fondo rischi,» scrive ancora Bechis.
Vorrei tanto che le regole fossero chiare e comprensibili per tutti,e non soggette a interpretazioni sotterfugi di qualsiasi genere, per poter capire se una cosa è valida oppure no.
Io penso che sia possibile , se non ci fosse chi ha interessi a far si che ciò non avvenga.di questo ritengo responsabili gli interessi dei partiti politici,i quali mettono l’interesse proprio sopra quello collettivo.
Se azzerassimo l’interesse economico in politica??? Tutti rimborsi spese certificati soggetti a controllo incrociato,e premio di produzione a risultato ottenuto?? È utopia?