Mes, Borghi attacca Conte: “Questo è tradimento: si è trattato di modalità vergognose”

“Il testo del Mes, ancora assolutamente provvisorio e in lingua inglese, fu reso noto da Giuseppe Conte il 15 giugno 2019 e non in Parlamento, ma a quattro persone in un stanza chiusa di Palazzo Chigi col divieto di prendere appunti e scattare fotografie. Si è trattato di modalità vergognose, che sono state descritte dal senatore Alberto Bagnai. E di tutto questo c’è la prova documentale”.

Così del deputato della Lega, Claudio Borghi, intervenendo al microfoni di “Lavori in corso”, su Radio Radio.

“Una delle quattro persone presenti era il sottosegretario del M5s, Laura Castelli,” ha affermato ancora Borghi “Quindi, Di Maio era assolutamente informato. Penso, allora, che nessuno possa dire che il Parlamento era informato”.

“Capite qual è l’enorme presa in giro? Noi abbiamo un testo di cui il Parlamento non era assolutamente al corrente, perché non basta certamente sapere che esiste il Mes o leggere i giornali. Chi ha fatto questo accordo è andato contro la maggioranza del governo gialloverde. E’ questo il tradimento,” ha aggiunto Borghi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *