
“Noi non escludiamo nulla: se ci sono risultati noi siamo pronti responsabilmente a lavorare perché questi producano cose concrete. Se non ci sono, discuteremo di tutte le forme di mobilitazione di cui quella del 16 novembre è una, ma non escludiamo niente”.
Lo ha dichiarato il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini.
Dello stesso parere il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo, il quale ha dichiarato: “Il 16 novembre può essere giornata storica, una festa”, ma se il Governo non ascolta i sindacati, “non riponete negli armadietti l’armamentario delle manifestazioni e delle mobilitazioni”.
2 comments on “Manovra, Landini avverte: “Non escludiamo niente: pronti a mobilitarci””
Dovete rivalutare le pensioni dopo il blocco delle perequazione fatto dal governo Monti nel 2012 e 2013 dove i pensionati hanno perso per sempre il 2.7% e il 3% dell’inflazione riscontrata. È una questione di giustizia. Non si possono cancellare per sempre detti coefficienti che avrebbero prodotto un aumento mensile netto di almeno 150-200 euro. La cosa strana poi è che la Consulta in un primo momento aveva sentenziato l’incostituzionalità del blocco, salvo poi stranamente sconfessare se stessa bocciando i tantissimi ricorsi, evidentemente su pressione proveniente dai signori della Cedu di Strasburgo oltre che dai sigg. del governo Renzi e compagnia bella. Ora però i sindacati hanno l’occasione unica per rimediare a tale ingiustizia facendo recuperare ai pensionati il maltolto. Non pensate solo al Cuneo fiscale per i lavoratori. Ci sono anche i pensionati ormai diventati il bancomat per lo Stato.
La mia pensione netta mensile e’ diminuita,da diverso tempo,rispetto a quella iniziale gennaio 2013.