
“Nella vicenda Cucchi i depistaggi hanno toccato picchi da film dell’orrore. La responsabilità è stata scientificamente indirizzata verso tre agenti della polizia penitenziaria. Ma il depistaggio ha riguardato anche un ministro della Repubblica che è andato in Senato e ha dichiarato il falso davanti a tutto il Paese”.
Così il pm Giovanni Musarò riferendosi ad Angelino Alfano durante la fase finale della sua requisitoria, nel corso del processo Cucchi bis.
Martedì 3 novembre 2009 l’allora ministro della Giustizia Alfano fu chiamato nell’Aula del Senato a riferire sulle circostanze della morte di, nell’ambito dell’informativa del governo sul decesso del giovane.
“Se un ministro va in Aula e dichiara il falso sulla base di atti falsi, questo è un fatto di una gravità inaudita. Di questo stiamo parlando in questo processo, anche se è una verità scomoda,” ha aggiunto Musarò.
Non e’ la prima volta che succede che i rappresentanti del governo sono corrotti.