
«Alla fine di questa legislatura torneremo liberi e felici competitor. E certo non ci possono chiedere di votare a favore delle fallimentari esperienze di Virginia Raggi e di Chiara Appendino: due giovani donne politiche che rispetto e a cui va tutta la mia solidarietà per gli attacchi personali che hanno ricevuto. Ma le ritengo esempi di due amministrazioni fallimentari. Dunque, patti chiari amicizia lunga. Lavoriamo insieme al governo fino al 2023. Poi ognuno per la propria strada. Una bella stretta di mano e via, non un abbraccio per sempre».
Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in un’intervista concessa al Foglio.
L’ex premier ha anche affermato che «non abbiamo fatto questo governo per diventare alleati in pianta stabile di Casaleggio, sia chiaro. Salvare il Paese è un dovere, salvare la Rousseau no».
Sign. Renzi già chiamarlo signore pere lei è un onore quindi fatti icaxxj tuoi n il 5%”vuoi comandare fatti una flebo di demicrazja
Tu cambia telefono o tastiera però!
Caro ghibellino, se pensi di far volare il tuo aquilone nel giardino dei 5S…disilluditi. Non ci siamo dimenticati delle tue aspirazioni oligarchiche. Quando non ci sarai più e sarà sparito anche Salvini, allora e solo allora, il popolo italiano potrà riflettere sull’opportunità di trasformare la repubblica parlamentare in repubblica presidenziale. Quanto all’abbraccIo…disilluditi ancora. Non intendiamo insudiciarci.